Il contesto dei libretti postali non è nato in tempi recenti, ma fa parte di un contesto temporale oramai considerabile quasi “antico”: fu concepito come forma alternativa di libretto di risparmio erogato dalle Poste Italiane addirittura nella seconda metà del 19° secolo, anche se è stato utilizzato come strumento diffuso a partire dal Novecento. Ancora oggi, pur non essendo considerabile il più “evoluto” tra gli strumenti di risparmio è tra quelli più diffusi ed utilizzati al punto che negli ultimi decenni sono state concepite altre forme oltre a quello Ordinario, come ad esempio lo Smart, privo di quasi ogni forma di documento cartaceo, gestibile attraverso l’app per smartphone Banco Posta.
Possono essere fonte di guadagno?
Libretti postali, ecco quelli che valgono una fortuna: cercali subito
La risposta è sì, sopratutto a fronte della loro capillare diffusione, molti libretti risultano essere “non movimentati” per un arco di tempo anche di diversi anni, e questo comporta un problema per Poste Italiane. Ecco perchè, analogamente ad altre forme di risparmio (come i conti corrente) tutti i libretti postali con almeno 100 euro di saldo attivo, se non movimentati (utilizzati) per 10 anni, diventano dormienti. Si tratta di una forma di standby, che può essere formalmente annullata attraverso una qualunque opera di movimentazione. Se questo tuttavia non avviene entro il prossimo 21 giugno, i libretti ancora considerabili dormienti vengono inevitabilmente chiusi in modo definitivo, principalmente per non gravare sulla gestione degli stessi.
L’importo ancora presente viene destinato ad un fondo CONSAP, come da accordi con Poste Italiane. I titolari dei libretti potranno comunque ottenere nuovamente i propri risparmi semplicemente attraverso una richiesta formale scritta. Poste Italiane mette a disposizione l’intero elenco dei libretti postali in questione che risultano ancora dormienti, ordinati per annata, attraverso questo indirizzo.
Alcuni di questi risultano essere ancora piuttosto “ricchi” in termini di denaro associato/conservato.