Il concetto di denaro, che ci sembra nella maggior parte dei casi “fisso e definito” è in realtà in continuo “aggiornamento”. Questo a causa sopratutto di una forte tendenza a seguire i cambiamenti sociali, economici e politici. Se i “soldi” sono rappresentati sopratutto dalle banconote e dalle monete, anche sotto questo punto di vista non si è soliti utilizzare sempre le stesse: le banconote in particolare sono soggette all’usura, essendo costituite da carta filigranata, e questo porta agli stati un’operazione continua di “ricambio” anche per limitare la contraffazione. Anche le banconote dell’euro, pur essendo concettualmente “nuove” rispetto alle precedenti valute, hanno già subito qualche cambiamento, ma quali sono le novità per il prossimo futuro?
Addio a tutte le banconote dell’euro, pazzesco: ecco cosa ci aspetta
L’euro è “nato” concettualmente molto prima del 2002, anno in cui è arrivato fisicamente a sostituire la lira e la maggior parte delle valute precedenti: l’idea di una valuta comunitaria infatti risale almeno a qualche decade addietro, ed in particolare ha preso forma a partire dal 1992 anno del Trattato di Maastricht, tappa importante per la struttura economica europea. A partire dal 2002 comunque abbiamo imparato a conoscere l’euro sia nelle monete che nelle banconote: la prima serie è stata stampata in 8 tagli, dal 2002 ed è stata gradualmente sostituita dalla seconda serie denominata Europa a partire dal 2012, dapprima con il taglio da 5 euro e poi via via tutte le altre. La seconda serie ha mantenuto essenzialmente lo stesso design e dimensioni delle banconote che sono 7 invece di 8: da circa un decennio infatti la 500 euro non viene più stampata pur essendo ancora valida al 100 %.
A partire dal 2024 come già annunciato dalla Banca Nazionale Europea e dai suoi rappresentanti, inizierà il processo che porterà ad una nuova serie di banconote, che probabilmente saranno sviluppate negli anni successivi per prendere il posto gradualmente di quelle attuali. Probabilmente anche il taglio da 200 euro non sarà più prodotto analogamente a quello da 500 euro.