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Conto in banca, cosa succede se supero i €5000? “Attenzione”

di Vincenzo Galletta

Hai un conto in banca con un saldo che supera costantemente i 5000 Euro? Forse non lo sai, ma questo limite che viene considerato generalmente abbastanza limitato, fa scattare automaticamente un’imposta che altrimenti potrebbe essere evitata. Si tratta di una tassa obbligatoria da parte dei contribuenti nei confronti dello Stato, che però a lungo andare può privarti di una somma piuttosto rilevante.

Parliamo dell’imposta di bollo, un costo fisso applicabile indistintamente a tutti i contribuenti e definita “indiretta”, perché si applica indipendentemente dalle proprie capacità contributive. Se non ne eri a conoscenza e vuoi provare a capire come cercare di evitare l’applicazione di questa tassa, in questo articolo proviamo a spiegarti cos’è l’imposta di bollo e cosa è possibile fare per evitarla.

Cosa succede se supero i €5000? Scatta l’imposta di bollo

Se hai un conto corrente o un altro metodo di risparmio come un libretto postale che supera i 5000 Euro di giacenza media, scatta l’imposta di bollo. La giacenza media, qualora non dovessi saperlo, è un parametro che si calcola sulla giacenza “costante” del tuo conto. Non serve a nulla quindi togliere del denaro dal conto nel momento in cui credi che scatta l’imposta: questa scatterà ugualmente se nel periodo considerato – in genere un anno – la media dei 365 giorni supera i 5000 Euro.

L’ammontare fisso dell’imposta di bollo per conti correnti con giacenza media superiore a 5000 Euro è di 34.20 Euro per le persone fisiche e di 100 Euro per società, imprese e soggetti diversamente registrati. È importante sapere che il soggetto – persona fisica o azienda – viene eventualmente tassato per tutti i conti correnti detenuti con giacenza media superiore al limite di 5mila Euro: viene applicata l’imposta a tutti i conti indipendentemente dal suo titolare.

Come evitare l’imposta di bollo

Il modo più semplice per evitare l’applicazione dell’imposta di bollo è quello di tenere i propri risparmi su diversi conti corrente o su altri metodi di risparmio, tenendo la giacenza media sempre al di sotto dei 5mila euro. Esistono poi alcuni istituti di credito che, per attirare clientela, si fanno carico del pagamento dell’imposta di bollo per conto dei propri correntisti. Si tratta principalmente di realtà che offrono i propri servizi online azzerando il costo al cliente.

Esistono in ogni caso delle situazioni per le quali si è esentati dall’imposta di bollo. Il primo riguarda i titolari di conti correnti “di base”, riservati a persone con esigenze finanziarie particolarmente limitate. Sono altresì esentati i titolari di pensione minima entro i 18mila euro annui e coloro che hanno un ISEE valido e in corso sotto gli 8mila euro annui. Infine, l’imposta di bollo non si applica ai conti correnti aperti su provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria, come ad esempio quelli volti a garantire la sicurezza economica dei minori.

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