Il Conto in banca idealmente rappresenta una forma “telematica” e “virtuale” dove vanno “collocati” i nostri risparmi, costituendo una forma di deposito molto diffuso in particolar modo degli ultimi anni. Oramai infatti avere un conto in banca costituisce la normalità e non prevede condizioni e costi particolari, se si scelgono istituti di credito che fanno largo uso di tecnologie, permettendo quindi di abbattere i costi. Tuttavia non necessariamente il conto in banca rappresenta la soluzione migliore, in particolar modo in questo preciso contesto storico.
Conto in banca, fate sempre attenzione ai risparmi: ecco i rischi
Il contesto europeo sta vivendo una fase problematica, dal punto di vista economico e politico, situazione resa ancora più grave dalla guerra in Ucraina, crisi energetica e quant’altro, che in combinazione con altri fattori hanno reso anche il denaro meno “valevole”. I livelli di inflazione, ossia la progressiva perdita del potere d’acquisto di una valuta è problema di tutti e va tenuta in considerazione anche quando ha la possibilità di risparmiare.
Il conto in banca tradizionale infatti non mette al riparo dall’inflazione perchè in buona sostanza sul conto i soldi non sono movimentati e presentano quindi una natura legata alla “stagnazione” che di per se è già penalizzante. Con gli attuali livelli di inflazione, i risparmi messi da parte anche solo 10 anni fa sono inevitabilmente portati a “crollare” nel valore, anche oltre il 25-30 %, se la situazione non si stabilizza.
Se siamo intenzionati a mettere da parte ingenti somme di denaro, conviene utilizzare libretti bancari, oppure un conto deposito, oppure i BTP che consentono di ottenere un guadagno progressivo con il tempo.
Tenendo i propri soldi sul conto li si espone anche alla tassazione, oltre all’eventualità di assistere al pignoramento dei propri risparmi in caso di situazioni particolari mentre relativamente pochi rischi di perdere il nostro denaro anche se la banca fallisce, in quanto il Fondo Interbancario di tutela dei Depositi (FITD) garantisce il completo rimborso per importi fino a 100.000 euro.