Hai mai visto una moneta con un’aquila? Forse non ricevere abbastanza attenzioni, infatti, può capitare in un cassetto o nella borsetta di una nonna vecchio stile. I collezionisti sono sempre alla ricerca di queste monete speciali e sono pronti a spendere un sacco di soldi per ottenerle. Ma cosa sono le monete con le aquile e come si identificano?
Qual è la moneta dell’aquila?
Dal 2001, tutti gli stati membri dell’Unione Europea si sono adattati alla nuova valuta – l’euro, dimenticando la valuta attuale e quella attuale nel cassetto. Ma l’euro ha anche un grande valore, soprattutto quando si parla di monete errate o commemorative.
Anche se oggi non sei un collezionista, sai bene che ogni lato rappresenta lo stesso taglio in tutti gli Stati membri dell’UE – il lato che ne riporta il valore – mentre l’altro lato offre simboli diversi per identificare i paesi. Le monete con le aquile rappresentano la Germania, con il suo stile teutonico e rigoroso, molto bella e ricercata dai collezionisti
Indubbiamente una delle monete più famose e belle del Medioevo in Europa. Fu introdotta nel 1231; La moneta presenta sul davanti un busto sfumato rivolto a destra con impressa la scritta “CAES AVG IMP ROM”; sul retro un’aquila con la testa rivolta a destra e le ali spiegate, e il mitico “FRIDERICVS”.
La testa dell’imperatore su questa moneta, unita al titolo ufficiale, permette ai sudditi di contemplare la serenità del volto dell’imperatore. Tuttavia, questo non è un ritratto, ma un’immagine ispirata agli ideali classici.
La moneta d’oro del regno di Sicilia prima di Augusto era il tarì, l’oro era più basso e soprattutto più leggero (circa 1 grammo), e la scrittura Kufa si deformò progressivamente. La produzione di monete d’oro più pesanti e di peso regolare come l’Augusta potrebbe essere stata influenzata dalle monete d’oro mediterranee osservate da Federico II durante le Crociate in Terra Santa; tuttavia la scelta delle immagini è del tutto originale, a testimonianza della forte personalità di Federico, gusto e autocoscienza possono anche essere visti in parte in risposta a specifici eventi monetari.
Nessuna moneta all’epoca aveva l’immagine del Papa su di essa, e le monete del regno avevano fino ad allora scarso impatto visivo: il progetto del Papa sul territorio sottratto a Federico conteneva quindi un messaggio politico di fondo estremamente forte.
Per identificarla, deve possedere le seguenti caratteristiche principali:
Sulla faccia principale compare l’aquila, simbolo della sovranità tedesca, di seguito è riportato il millesimo di zecca, accanto c’è l’indistinguibile segno di zecca che può provenire da Berlino-Monaco di Baviera-Stoccarda-Karlsruhe-Amburgo.