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Ecco spiegato perché il gettone telefonico 7602 vale così tanto: lo sapevi?

di Cinzia Arienzo

Il gettone telefonico abbinato all’ormai obsoleta (ma ancora esistente, seppur in numero molto limitato) cabina telefonica, rappresenta uno dei momenti storici e tecnologici più determinanti nella storia delle comunicazioni: ormai siamo completamente abituati a non lasciare quasi mai i nostri smartphone, Anche negli ultimi anni, i telefoni cellulari hanno completamente catalizzato la nostra vita e la nostra attenzione, e Internet “nostalgico”, gli inarrestabili progressi tecnologici e persino i gettoni e le carte telefoniche sono diventati oggetti da collezione.

Quanto vale il gettone adesso?

Un disco di bronzo realizzato nel 1927 e collezionato nel 2002 può valere fino a 60 euro. Tutto dipende dalle condizioni in cui è stato trovato e dal codice sull’oggetto, che corrisponde all’anno in cui è stato creato. Per ottenere il numero più alto è necessario il codice 7304.
Il passato è prezioso ea volte è meglio ricordarlo. Per i collezionisti, l’avvertimento non suona come una sorpresa, poiché si rendono conto del valore di oggetti spesso obsoleti. Da questo punto di vista, la numismatica dimostra quanto appena detto: in alcuni casi anche monete antiche del valore di migliaia di euro. Ma ci sono altri oggetti, proprio come le monete, che garantiscono una discreta quantità a chi li possiede. Questi sono i gettoni per la cabina telefonica. Non è facile per tutti ricordarli perché hanno cessato l’attività il 1 gennaio 2002, lo stesso giorno in cui gli italiani hanno accolto con favore l’euro.

Gettone del telefono, valore

Un po’ come una moneta, il gettone rappresenta un oggetto la cui produzione è irrilevante dal punto di vista di un collezionista, ma dedicato ad una certa funzione, in questo caso un telefono della cabina o del telefono pubblico sopra citati. Ecco perché i gettoni, sebbene inutilizzabili, sono ancora molto diffusi ed esistono nelle famiglie, dato il valore “nominale” più basso, si esauriscono durante i periodi di boom, dalle 30 alle 200 lire, negli anni ’90, fino al 2001. Vista la funzionalità, la maggior parte delle monete ha graffi abbastanza evidenti o altri segni di usura, ma nel campo dei collezionisti possono fornire qualche soddisfazione. Infatti, ogni moneta sviluppata nella seconda metà del 1900 ha un valore numerico a 4 cifre e un’iniziale: il numero indica il periodo di produzione, l’iniziale indica il luogo di provenienza, ed è essenzialmente usata per creare.

Gettone 7602, ecco quanto vale oggi

La dicitura 7602 identifica 3 tipi di gettoni. Quelli con la sigla IPM sono molto comuni, e l’ultimo prodotto dal Southern Institute of Technology, molto comuni e non superano i 2-3 euro se sono in buone condizioni. La razza ha però anche una versione “taglio tondo”, cioè con un taglio visibile all’esterno per un errore di conio, che fa valere questi esemplari fino a 20 euro.

Il 7602 realizzato dalla CMM, ossia Costruzioni Minuterie Metalliche, è altrettanto comune e la valutazione non supera i 2-3 euro. Leggermente più raro il gettone 7607 con sigla UT, che vale fino a 4 euro.

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