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“Non pagare in questi POS!”: ecco cosa può accadere

di Cinzia Arienzo

I commercianti che rifiutano di pagare in moneta elettronica saranno multati. La Commissione Bilancio della Camera ha approvato un emendamento allo statuto che tradurrebbe in legge il Pnrr. Le prime sanzioni potrebbero scattare all’inizio del nuovo anno. “Dal 1° gennaio 2022, l’uso di una carta di pagamento (…) da parte di un soggetto obbligato (…) senza accettare il pagamento di alcun importo – si legge l’emendamento – applicabile allo stesso soggetto equivalente Una sanzione amministrativa pecuniaria di EUR 30 e una maggiorazione del 4% sul valore dell’operazione per la quale è stato rifiutato il pagamento”.

Non è più quindi sufficiente che gli esercenti e gli operatori di spazi pubblici si “proteggano” mostrando di avere Pos e poi “dimenticano” di utilizzarlo. Infatti l’unico obbligo finora è quello di avere un dispositivo per leggere la carta. Ora è la svolta, dare il via libera a chi si nasconde dietro scuse o si rifiuta di pagare con la moneta elettronica senza troppi problemi. La decisione, a partire dalle sanzioni, è volta a rafforzare la lotta all’evasione fiscale. E’ l’ennesima arma che i dirigenti di Draghi hanno “sfoderato” nel tentativo di combattere il flagello del sommerso, con un aumento delle sanzioni per incassi e non fatturati.

Sono tenuti a dotarsi di un terminale di pagamento:

  • commercianti
  • artigiani
  • attività di ristorazione
  • professionisti che esercitano in proprio e hanno un rapporto diretto con il cliente (ad esempio: avvocati, notai, commercialisti, medici)
  • attività ricettive come hotel, B&B e agriturismi.

Come funzionano le multe

La sanzione sarà composta da due voci: un corrispettivo fisso di 30 euro (la sanzione base) e una quota variabile rappresentata dal 4% del valore dell’operazione “rifiutata”. Pertanto, chi non accetta carte di debito o di credito per 1€ caffè pagherà 30,04€, che è la somma della penale base e 1€ 4%. Chi invece si rifiuta di pagare 10 euro per gli accessori dovrà pagare 30,40 euro, ovvero una multa fissa di 30 euro più 40 centesimi, ovvero il 4% della transazione rifiutata.

Come adempiere agli obblighi

Anche nel caso in cui venga accettata una sola tipologia di carta di debito e almeno un’altra carta di credito, l’obbligo di accettazione dei pagamenti elettronici sarà adempiuto ed identificato dal marchio del circuito di appartenenza. Pertanto, l’acquirente deve essere in grado di pagare con carta di credito o di debito.

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