Il concetto di comunicazione digitale è strettamente correlato alla comunicazione analogica e tradizionale che si è diffusa nei primi decenni del secolo scorso. Strumenti come il telefono, ormai quasi “superflui”, hanno rappresentato una vera avanguardia tecnologica nella prima metà del ‘900, soprattutto quando ha cominciato a diffondersi negli uffici e nelle cabine telefoniche. I gettoni hanno la funzione di “sostituire” le monete ai telefoni pubblici per eliminare il problema dei telefoni rubati e non hanno una valuta come il denaro. Ad ogni gettone equivaleva un certo periodo di tempo di conversazione, l’oramai meno conosciuto “scatto”.
Se hai questi gettoni telefonici a quattro cifre, fai i soldi
I gettoni telefonici hanno subito diverse trasformazioni per adattarsi a diversi contesti storici e tecnici: gli appassionati spesso cercano campioni precedenti al 1959 quando il valore e la validità sono stati stabiliti nei modelli di gettonicon slot e standard a quattro cifre. In precedenza, diverse compagnie telefoniche erano coinvolte nella produzione e distribuzione di token in diverse parti del paese. Dal 1964 tutte queste società furono assorbite dalla SIP, che sarebbe diventata oggi TIM molto più tardi.
Così, dal 1959 al 1980, tutte le monete prodotte avevano quattro cifre per il mese e l’anno, e rappresentavano anche l’indicatore principale per determinare la rarità degli esemplari: monete particolarmente rare erano rappresentate da veri e propri errori di conio in modo simile Cosa è successo alla moneta , ne fece una manciata di esemplari molto rari e ricercati.
Questo è il token 0173, quindi il mese e l’anno sono invertiti, coniato nel gennaio 1973. Un esemplare particolarmente ben conservato può arrivare fino a 60 euro, dimezzando il valore “solo” in buone condizioni.