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Attenzione ai bonifici online con questo IBAN: ecco cosa accade se…

di Cinzia Arienzo

Con l’aumento dei pagamenti elettronici, sono cresciute anche le frodi informatiche e l’attenzione degli utenti che cercano di evitarle. Recentemente abbiamo ricevuto segnalazioni di casi di truffe, conosciute in gergo come “persone nella posta”, che intercettavano determinate comunicazioni e-mail tra privati ​​o aziende per ottenere IBAN quando arriva il momento di pagarli e sostituirli, e codificarlo in fattura. ?
La frode comporta l’intercettazione di documenti commerciali contenenti estremi di conto corrente che richiedono il pagamento all’arrivo del codice IBAN presente sulla fattura di acquisto tramite comunicazione e-mail. A questo punto il truffatore sostituisce il suo IBAN con l’IBAN del beneficiario, ma c’è il rischio che il debitore paghi.

Come proteggersi

È una buona idea ricordare altri suggerimenti di base, come ad esempio:

  • Utilizzare password diverse e complesse (combinazione di caratteri maiuscoli e minuscoli, lettere, numeri e caratteri speciali) per servizi diversi, non condividerle mai via mail e cambiarle con frequenza.
  • Prestare sempre la massima attenzione alle mail di phishing, controllare sempre il mittente della mail (spesso i truffatori utilizzano nomi simili agli orginali) e non inserire dati personali, finanziari o codici di accesso. Ricorda che nessun amministrazione pubblica e nessun cliente/fornitore ritenuto serio e affidabile richiede informazioni ritenute sensibili con queste via mail.
  • Controllare che nella nostra casella di posta elettronica non siano impostati automatismi di inoltro ad altre persone.
  • Eventualmente chiedere alla propria banca se hanno sistemi che permettano di ricevere un codice di sicurezza ulteriore quando si effettua un pagamento.
  • È importante installare un firewall in azienda.
  • Aggiornare di frequente i software antivirus e anti malware.

Molte persone si chiedono se vi sono rischi nel comunicare il proprio codice IBAN di conto corrente. In generale il codice ti può essere richiesto da qualcuno che deve pagarti dei soldi tramite bonifico o deve addebitarti dei pagamenti tramite RID.

Cosa è il codice IBAN

Il codice IBAN (International Bank Account Number) è una codifica internazionale che permette di identificare un conto corrente.

Il codice è stato introdotto nel 2008 a seguito dell’introduzione della SEPA e rimane oggi l’unico modo per identificare i conti correnti.

I rischi legati allo scambio del proprio codice IBAN con estranei in genere non sono elevati, ma per capirlo meglio è bene vedere quali azioni potrebbero richiedere un codice IBAN che indichi il proprio conto corrente.

Questo codice è richiesto ogni volta che si desidera ricevere il pagamento tramite bonifico bancario, ma è necessario indicare anche il conto di addebito per l’addebito diretto, o l’autorizzazione per i pagamenti ricorrenti (es. cambiali, canoni, rate del prestito).

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