Il “vintage” non è mai stato riscoperto come negli ultimi anni. Una passione che vede sempre più appassionati girovagare per mercatini e negozi specializzati alla ricerca di oggetti da collezione. Questa attenzione non riguarda solo i mobili o l’abbigliamento, ma anche i gioielli antichi.
Come identificare e comprendere il valore di un manufatto che può essere sepolto in un vecchio tronco d’albero in una soffitta? Ci sono alcune precauzioni che possono semplificare il compito. Quali sono?
Innanzitutto bisogna fare una distinzione tra antiquariato e vintage: il primo è definito per gioielli di età pari o superiore a 100 anni, mentre il secondo è definito per gioielli di età compresa tra 50 e 100 anni.
I più preziosi al momento sono quelli risalenti al periodo georgiano (1714-1837), Vittoriano e Belle Époque (dal 1837 al 1915 circa), Edoardiano (1901-1920) e Art Deco (1920-1935).
Se hai intenzione di iniziare a collezionare gioielli non contemporanei, puoi iniziare affidandoti a collane di perline, che non sono difficili da trovare anche nel mercato dell’antiquariato, e costano dai 300 ai 500 euro ciascuna.
Come capire il valore dei nostri gioielli antichi?
Le valutazioni dei nostri oggetti di valore devono essere effettuate da specialisti del settore solitamente forniti dalle compagnie assicurative.
Spesso una normale visita oculistica non è sufficiente per valutare le gemme più preziose: a questo punto un gemmologo effettuerà un esame approfondito per valutare la dimensione, il tipo e la purezza della gemma in questione. Al termine di tale iter verrà pubblicato un report dettagliato con tutte le caratteristiche del manufatto, oltre ad una foto dello stesso.