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Bonifici bancari, con questo errore rischiate grosso: ATTENZIONE

di Cinzia Arienzo

Bonifici bancari, attenzione a questo errore, può costarti caro! Tutti i dettagli per evitare sanzioni e controlli.

Molte volte nella vita capita a tutti di dover effettuare un bonifico. Di recente, l’online banking è stato sempre più utilizzato per gli acquisti o il pagamento di conti o fatture. Per non parlare di un regalo di anniversario per un amico o un parente lontano. Sono tante le situazioni che portano a una serie di riflessioni da non sottovalutare.

Ma cosa succede se, ad esempio, devi dei soldi a un amico? Anche un semplice prestito personale? Prima di tutto, non trascurare ciò che ha causato il trasferimento di fondi da un conto all’altro. Il primo fattore da considerare è causa ed effetto. Questo è in definitiva solo un promemoria.
Non esclude un’indagine da parte dell’ATO se non motivata o convincente. Insomma, devi sempre capire cosa devi fare per giustificare un tale trasferimento di fondi prima di fare una cosa del genere.

Bonifico ad amico: ecco come fare per giustificarlo

Di fronte al bonifico della stessa famiglia, in particolare al bonifico tra padre e figlio, l’Agenzia delle Entrate non presterà troppa attenzione. D’altra parte sorgono molti dubbi quando questo passaggio avviene tra amici, anche perché nel nostro ordinamento non è prevista generosità.

L’unico modo per tutelarsi da qualsiasi sopralluogo da parte dell’Agenzia delle Entrate ed evitare guai è comunque quello di giustificare per iscritto il motivo del passaggio dei fondi. Prestiti o regali devono essere confermati da un accordo scritto tra le parti. Forse una posta certificata o una certificazione pec. In questo caso si tratta di una grossa donazione che richiede un contratto e l’8% di tasse. Tale pratica può essere superata se, a giudizio della Suprema Corte, il pagamento è ragionevole per il destinatario al servizio dell’acquisto.

In generale, è sempre necessaria una maggiore attenzione quando si utilizzano gli sportelli automatici. Infatti, anche operando in maniera del tutto trasparente e ben intenzionata, basta un errore, e si possono attivare immediatamente una serie di controlli AML, che ti porteranno al panico più che a un problema. Basta una mossa sbagliata, un canale apparentemente banale ma tutt’altro che scontato, e l’allarme finirà con l’arrivo dell’Inter, finalmente controllato dalla Guardia di Finanza.

Bancomat, fai attenzione alle cifre di pagamento

Da questo punto di vista, va prestata la massima attenzione ai pagamenti in contanti ai conti correnti. Sebbene non sia l’azione più comune, come capirai, di solito ha la precedenza su tutte le azioni, ma è comunque una pratica comune. Spesso, gli importi accumulati in casa per un anno o più vengono depositati, da altri conti, ma non trasferiti o altrimenti ottenuti. Ma quando si effettua un deposito, c’è il primo numero che attiva il rapporto: 10.000 EUR. Che si tratti di un pagamento unico o di rate mensili, questo valore susciterà molto scetticismo. Se non c’è collegamento sufficiente sulla fonte, o anche le fonti casuali inserite ai vari pagamenti non piacciono, è possibile che le stesse banche segnalino alle autorità.
Tuttavia, presta attenzione anche ai numeri leggermente inferiori a questa quota. In alcuni casi, anche con 5000 euro, possono sorgere problemi.

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