I libretti postali rari sono uno degli oggetti che possono cambiare la vita delle persone. Tuttavia, è sempre più complicato vedersi riconoscere i diritti al portatore e il corrispettivo economico che deriva da investimenti ritenuti dormienti. Proprio in questi giorni, infatti, Poste Italiane ha posto un termine entro il quale comunicare il destino di una serie di libretti postali che non vengono movimentati da tempo.
Sei alla ricerca di libretti postali rari? E dove li potresti mai trovare? È infatti davvero complicato che si possano trovare libretti al portatore, e poi sono i titolari a vantare i diritti di questi investimenti. Diverso invece il discorso rispetta da una passione per l’antiquariato: se ti interessano i libretti postali già “ritirati” e senza soldi lì ad aspettarti, allora in qualche mercatino potresti trovare qualcosa.
Libretti postali che valgono una fortuna: cosa succede?
Gli osservatori del mondo del risparmio possono ancora incrociare talvolta nelle cronache locali articoli in cui si parla di libretti postali dimenticati che valgono centinaia di migliaia di Euro. In effetti di recente almeno due o tre casi di questo tipo si sono verificati ancora. Si tratta di pensionati che, investite cifre tra le decine e le centinaia di lire nel secondo dopoguerra, oggi si ritroverebbero con cifre intorno ai 300mila euro.
Ottenere questi soldi però oggi non è più così semplice. Sono intervenute leggi e regolamenti a tutela degli enti depositari. E per vedersi giungere le somme spettanti tra le tasche, queste persone devono sottoporsi a lunghe battaglie legali di tutela e riconoscimenti dei diritti sottoscritti all’epoca, e modificati nel corso del tempo.
Libretti postali dormienti: cosa fare
Se sei titolare o portatore di un libretto postale dormiente, è bene che tu prenda informazioni molto serie sullo stato dell’investimento. Poste Italiane ha infatti dei termini specifici per la movimentazione dei libretti postali. Vengono considerati dormienti i libretti privi di movimentazione per 10 anni e con somme presenti superiori a 100 Euro. Allo scadere dei termini i libretti vengono estinti d’ufficio e le somme trasferite nel Fondo di Poste Italiane, dalle quali è complicatissimo riprenderle.
È possibile monitorare lo stato del libretto dal sito di Poste Italiane, ma vi avvisiamo che uno dei termini per la comunicazione dello stato del proprio libretto è scaduto nei giorni scorsi, si trattava del 21 giugno. Se invece avete in mente di investire parte del vostro denaro in un libretto postale, sappiate che oggi gli interessi di questa modalità di risparmio sono ai minimi storici, e nonostante questo restano ampiamente tassati.