Nessuno strumento, sebbene efficace, è immune al trascorrere del tempo, sopratutto quando si ha a che fare con contesti tecnologici: ciò appare evidente sopratutto quando si ha a che fare con i prodotti legati a contesti elettronici, come gli smartphones ad esempio ma anche in contesti legati all’ambiente finanziario, come il Bancomat. Questo termine ha una doppia valenza, in quanto definisce un circuito di pagamento ma anche un sistema che permette di prelevare ed adempiere numerose altre operazioni con l’ausilio di una carta compatibile.
Solitamente nel nostro paese ogni forma di operazione effettuabile con una tessera di pagamento viene associata al bancomat in quanto questo brand risulta essere parte di un consorzio che è stato tra i primi a trovare sviluppo nel nostro paese: le prime forme di sportelli adibiti hanno iniziato a fare la loro comparsa negli anni 80. Gradualmente il sistema bancomat si è diffuso dapprima presso i correntisti bancari ma a partire dal nuovo secolo gli sportelli ed il sistema stesso è stato adottato anche dai titolari di conti gratuiti. Molti sportelli compatibili con altri circuiti come Visa e Mastercard hanno indubbiamente avvantaggiato il contesto dei pagamenti digitali anche se il numero di questi terminali è in diminuzione per motivi legati ad una sempre più decisa volontà a ridurre l’uso di contanti in favore dei pagamenti esclusivamente elettronici.
Bancomat, non sarà più possibile fare prelievi: ecco cosa cambia
Diverse banche hanno già deciso di abbandonare definitivamente il supporto ai propri ATM come ha deciso di fare ad esempio Conto Arancio e tutto il gruppo ING, di provenienza olandese, e così farà molto presto anche Banco BPM. Ciò significa nel concreto meno possibilità, nel corso del tempo di trovare gli ATM per poter effettuare prelievi, anche se per la “scomparsa” del concetto di Bancomat come strumento di prelievo bisognerà attendere almeno 15 anni secondo le stime.
Andranno sicuramente rivalutati i concetti legato ai costi di commissione, ad esempio quando si effettua un prelievo da uno sportello che non è quello della nostra banca: a partire dal prossimo novembre infatti Bancomat SpA potrebbe decidede di aumentare questi costi.