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500 lire caravelle

Hai le vecchie Lire con le caravelle? Ecco il valore di oggi, pazzesco

di Vincenzo Galletta

Le vecchie lire con le caravelle sono considerate dagli appassionati della numismatica le più belle monete italiane. La moneta è stata coniata subito dopo la fondazione della Repubblica Italiana e presenta un corpo in argento 835. Il loro valore è puramente simbolico e non monetario, in quanto di 500 lire in argento ce ne sono ancora fin troppe in circolazione.

Le vecchie lire con le caravelle furono coniate in due diversi periodi storici: dal 1958 al 1967 e poi dal 1982 al 2001, anno di entrata in vigore dell’euro. La prima tranche di monete, ovvero quella più vecchia, furono coniate in argento. La seconda tranche, invece, venne realizzata in materiale bimetallico composto da bronzital e l’acmonital.

Pertanto il loro valore, qualora volessimo portare i rimasugli a un compro oro sarebbe solo l’equivalente del peso in argento, il quale sia aggira tra i 3 massimo 4 euro. Ma nella loro lunga vita come moneta, c’è stato un caso di errore. Avvenne nel 1957 durante la coniazione della caravella di prova quando le vele delle caravelle furono stampate controvento.

Ecco che queste monete, se trovate nascoste in un cassetto possono avere un valore monetario piuttosto elevato. Quanto? Possono raggiungere anche i 10 mila euro se tenute in condizioni “A fior di conio”. Ciò significa che non devono presentare il classico aspetto consumato e ossidato ma sembrare come appena uscite dal conio, appunto.

500 lire caravelle

Le vecchie lire con le caravelle: la loro storia

Le monete con le caravelle in questione vennero coniate al termine di una legislatura per ringraziare i parlamentari che avevano supportato il ministro Medici. Ne stampò dunque 1004 esemplari con la scritta “prova” in basso, le quali non furono mai messe in circolazione. Le immagini erano le stesse con la data riportata al 1957, la scritta “Repubblica” al posto di “Repvbblica” e l’errore grossolano delle caravelle in direzione di controvento.

La questione sollevò non poche polemiche in quegli anni, a causa dell’errore commesso, che si propagò in maniera esponenziale in un dibattito acceso su tutti i media nazionali e internazionali. Il frastuono che si era creato intorno alla vicenda non fece altro che accrescere l’interesse e soprattutto il valore della moneta, tanto che si è vociferato addirittura che fosse stato creato un apposito teatrino per far salire il valore delle monete.

Il dubbio sorse in quanto, secondo un’indagine mossa dalla Guardia di Finanza, il numero delle monete coniate fu sopra i 2000 pezzi e non 1000 come raccontato dal ministro. Il dubbio non fu mai risolto e rimase sempre aperto come molte vicende che riguardano la politica italiana di quegli anni.

In ogni caso, le vecchie lire con le caravelle le cui vele sono girate controvento oggi valgono una fortuna e possederle è uno dei sogni più ambiti dei collezionisti della numismatica. Essendo prodotte in un numero esiguo e non conoscendo nemmeno esattamente il loro numero ufficiale, vengono considerate delle vere rarità.

Sarà quindi difficile entrarne in possesso. Però, sono capitati casi in cui un proprietario di monete rare non conoscendo l’effettivo valore le abbia messe in circolazione inconsciamente. Perciò, sempre meglio dare una controllata!

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