Non esiste l’investimento perfetto, e sicuro al 100 % anche quello attualmente più florido può essere influenzato da numerosi fattori, anche indipendenti dalle facoltà e dalle capacità dell’investitore. Infatti siamo oramai abituati, purtroppo, a leggere notizie relative ad aziende un tempo estremamente floride ma che per diversi problemi hanno dovuto “alzare bandiera bianca”, oppure hanno dovuto spostare le proprie sedi, lasciando spesso terreni incolti ed abbandonati e sopratutto impiegati “a spasso”. Si tratta di una problematica che non ha una sola causa, ma che può comunque portare ad un nuovo tipo di investimenti, che possono rendere un terreno abbandonato nuovamente utile. Ma come fare?
Arricchisciti con un terreno abbandonato: ecco come fare
Niente si crea dal nulla, e anche un terreno abbandonato, pur presentando diverse peculiarità può essere senz’altro rivalutato e riconvertito a nuovo utilizzo. Bisogna però evitare di gettarsi a capofitto in imprese che non portano ad un guadagno, ed allo stesso tempo essere pazienti e pianificare il tutto accuratamente. In primis è essenziale comprendere le possibilità del terreno in questione se lo abbiamo già individuato, dapprima provvedendo a comprendere come impiegarlo: se si tratta di un terreno lontano dalla città può essere un’ottima soluzione adibirlo alla coltivazione o all’allevamento, magari puntando su settori in crescita come la coltivazione di aloe vera, bambù, agave, e altre forme di piante che pur considerate ancora “esotiche”, possono generare profitti importanti. Interessante anche la possibilità di allevare lumache, lombrichi ma anche api da miele. In ogni caso è meglio far valutare il terreno da un esperto, magari da un agronomo così da valutarne le possibilità. Se il terreno è collocato particolarmente bene può essere riconvertito a campo sportivo, per il calcetto ad esempio oppure al padel, oggi molto in voga.
Non è necessario acquistare un terreno per poterlo utilizzare: è possibile chiedere al proprietario di averlo “in affido”, oppure tramite l’usufrutto, o ancora è possibile utilizzare un terreno che non risulti essere di nessuno: in questo caso bisogna provvedere a contattare il comune di appartenenza che può concederlo anche gratuitamente.