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10 cent ape

Trova l’ape su queste vecchie lire e sei ricchissimo: FOTO

di Vincenzo Galletta

Trovare l’ape su una vecchia moneta potrebbe voler dire che sei ricchissimo e non lo sai. La moneta è particolarmente antica: ha più di un secolo di vita. Col passare del tempo potrebbe essere diventata davvero rarissima.

Potrebbe essere più difficile guadagnare cifre importanti da una moneta riemersa parzialmente rovinata da un cassetto di ricordi di famiglia, ma questa moneta da 10 centesimi del Regno d’Italia con l’incisione a forma di ape, può davvero valere una piccola fortuna. In questo nostro articolo proviamo ad approfondire la sua storia e il valore.

Ape sulle Lire: di quale moneta parliamo

La moneta di cui stiamo parlando è una moneta da 10 Centesimi di Lire coniata negli anni del Regno d’Italia e caratterizzata da un’ape incisa sul verso, dove si trova anche il valore nominale. Sul dritto compare invece il volto di Vittorio Emanuele III re d’Italia. Il volto del monarca è di profilo, rivolto a sinistra, attorniato dal suo nome e sovrastante il nome dell’incisore di questo lato, Attilio Silvio Motti.

L’apre presente sul verso invece, è intenta a raccogliere il nettare da un fiore, come abbiamo detto accanto al valore nominale, e accanto al monogramma della zecca di stato (la R). L’incisore del lato con l’ape è Renato Brozzi, mentre il millesimo di conio dell’anno di produzione è al di sotto dell’ape. La moneta venne prodotta e immessa in circolazione dal 1919 al 1937, con una versione identica nei dettagli e nei materiali per ogni anno. La moneta è fatta di rame e ha un diametro di 22,5 mm; pesa invece 5,4 grammi.

Quanto vale la moneta delle Lire con l’Ape

La moneta da 10 Centesimi delle Lire con l’ape può avere valore molto differente a seconda del suo stato di conservazione e del suo anno di conio. La moneta è antica e il suo valore per il primo conio, emesso nel 1919 con 986 mila pezzi, è molto alto: in Fior di Conio può avere un valore che parte dai 750 euro, ma che arriva facilmente a diverse migliaia alle aste dove i collezionisti se la contendono.

Il valore delle monete degli altri anni di conio hanno quasi sempre un valore direttamente proporzionale alla tiratura. Quelle del 1932 valgono 160€, quelle del 1928 120€, e si può arrivare a 80 Euro per una moneta con l’ape degli anni 1925, 1926, 1927, 1933, 1936 e 1937.

Le altre monete con l’ape vedono il proprio valore attestarsi tra i 5 Euro e i 50 Euro, sempre a seconda del loro stato di conservazione: più è vicino al fior di conio, maggiore sarà il suo valore.

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