L’oro è stato e continua ad essere il metallo dal maggior “potere” sociale, economico e politico della storia umana, anche in questo 21° secolo che non lo vede più assoluto protagonista, perchè il valore dell’oro che è spesso associato a quello economico trova origini in qualcosa di profondamente culturale. In particolar modo la storia occidentale è stata da sempre influenzata dalla presenza di questo metallo, relativamente raro, che è stato scoperto per la prima volta durante la Preistoria e da subito ha avuto un impatto difficilmente paragonabile a qualsiasi altro. Quasi da subito infatti è stato percepito come un materiale polivalente, resistente, duttile e lucente, perfetto per essere lavorato e utilizzato più volte, in particolar modo per la creazione di oggetti di pregio ma anche una eccellenza nel mercato dell’usato.
Metallo di grande influenza
Sebbene solo una parte dell’oro usato viene effettivamente “riciclato”, l’oro ha da sempre un potere di applicazione senza eguali, che ha trovato applicazioni anche anche al di fuori del contesto economico, essendo così malleabile da essere sfruttato anche per le innegabili capacità come la conduttività, molto superiore ad esempio al rame (che è comunque più economico).
L’oro usato arriva soprattutto, nel caso dei privati, dai gioielli e dalle monete. In particolare i primi risultano essere prevalentemente dotati di una caratura a 18 carati, pari ad una percentuale di oro puro del 75 %, ecco perchè la definizione oro usato si rifà a quella di tale tipologia.
Ecco svelato il valore dell’oro usato oggi: “da non credere”
Anche l’oro usato subisce influenze nella propria valutazione del mercato. Oggi questa tipologia di metallo prezioso ha un valore in sensibile rialzo, essendo valutato circa 39,50 euro al grammo, anche se molto dipende dal compratore di turno, trattandosi di acquisti e vendite “al dettaglio”.
Il valore nelle scorse settimane ha anche superato i 41 euro al grammo.
