Pagare con soldi falsi senza saperlo può capitare, ma cosa ci succede in quel caso? Iniziamo considerando che lo scorso anno in Italia sono state rintracciate ed eliminate circa 45 mila banconote false e, sempre la nostra penisola ha prodotto circa il 90% del giro di affari europei del falso delle monete.
Il denaro viene considerato “legale” solo quando è stato stampato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato per conto del ministero dell’Economia e delle Finanze e successivamente distribuito dalla Banca d’Italia. Quindi tutto il denaro prodotto al di fuori di questo istituto è da considerarsi falso e di conseguenza illegale.
Sulla base dei dati sopra riportati non è raro il caso in cui si venga a contatto con soldi falsi, magari come resto dopo un pagamento, per poi spenderli a nostra volta per un acquisto. A questo punto è lecito chiedersi, se paghiamo con soldi falsi senza saperlo, cosa succede?
Pagare con soldi falsi senza saperlo: ecco cosa ci succede
La normativa punisce chi mette in circolazione il denaro falso consapevolmente, anche se il denaro in questione è stato ricevuto senza conoscerne la falsità.
Nel caso in cui si entri in possesso del denaro falso in buona fede e lo si spenda considerandolo vero, non si sarà ritenuti responsabili.
Naturalmente la buona e la mala fede verranno valutate dall’autorità sulla base dei comportamenti assunti dal possessore del denaro.
In conclusione, se dovessimo trovarci nella malaugurata condizione di possedere denaro falso, la cosa da fare sarà quella di recarsi presso una banca o uno sportello postale per far valutare la banconota in questione. Il ricevimento della banconota sarà verbalizzato dall’ente e questa verrà ritirata dalla circolazione. Purtroppo però, non sarà previsto alcun rimborso per lo sfortunato possessore.