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Addio a tutte le banconote dell’euro, pazzesco: cosa ci aspetta?

di Vincenzo Galletta

Il denaro non rappresenta qualcosa di “immobile” e assolutamente insensibile alle varie forme di cambiamento che influenzano un particolare contesto culturale, anzi, attraverso la numismatica, ossia lo studio approfondito di ogni forma di valuta monetaria, questa “evoluzione” si dimostra lampante e quantomeno interessante sia per gli appassionati che per i semplici curiosi. Per avere un esempio pratico, basta “guardarsi indietro” a poche decadi fa, ossia nel contesto pre-euro, dove la nostra lira aveva un valore ed un potere d’acquisto molto differente rispetto alla valuta comunitaria, utilizzata oggi dalla quasi totalità della popolazione europea.

Le banconote dell’euro sono indubbiamente gli esemplari di carta moneta maggiormente diffusi nel vecchio continente, e rispetto alle monete, che sono differenti su uno dei due lati essendo “personalizzati” dal paese di provenienza, sono tutte praticamente identiche. Anche queste banconote tuttavia hanno già subito una vera e propria evoluzione evidenziata dalle due serie di banconote. La prima, realizzata dal 2002 fino al 2012, è stata gradualmente sostituita dalla seconda serie, denominata Europa, che è anche quella maggiormente utilizzata da diversi anni a questa parte. Il “ricambio di banconote” è necessario anche per fornire una migliore protezione contro i falsari.

Addio a tutte le banconote dell’euro, pazzesco: cosa ci aspetta?

Il denaro contante sta venendo gradualmente sostituito da altre forme di “moneta”, nella fattispecie elettronica: bonifici, carte e bancomat di ogni sorta sono spesso preferiti al denaro liquido sopratutto perchè completamente tracciabili. Anche se è ancora presto per definire una data di “pensionamento” per le banconote, è pur vero che il processo di evoluzione ha già “toccato” la valuta comunitaria: la seconda serie infatti vede l’assenza del taglio da 500 euro, perchè questo formato è stato utilizzato spesso per “evadere” i controlli fiscali, e con la nuova serie di banconote, la terza, che è stata di fatto già ufficializzata a partire dal 2024, è probabile che anche la 200 euro potrebbe “uscire di scena”.

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