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Paolo Meneguzzi e J-Ax lo scontro continua: lo svizzero contrattacca

Lo scontro tra i due cantanti Meneguzzi e J-Ax non si placa, arriva il contrattacco dello svizzero.

di Patrizio Annunziata

Paolo Meneguzzi dopo aver letto le dichiarazioni di J-Ax nei suoi confronti ha deciso di contrattaccare anche lui attraverso i social.

Ricordiamo come abbiamo riportato ieri, che lo scontro tra i due cantanti è nato dopo le critiche mosse dal cantante svizzero a J-Ax e Fedez sul tormentone dell’estate “Disco Paradise” cantato dagli Articolo 31 e Fedez insieme ad Annalisa. Meneguzzi in un’intervista aveva affermato che trovava triste che due uomini pieni di tatuaggi salivano sul palco per cantare una canzone, che secondo lui era una marchetta.

La risposta seccata di J-Ax non si è fatta attendere ricordando allo svizzero che la cosa triste è quando un cantante fallito come lui attacca gli altri, mentre Fedez è rimasto in silenzio.

Paolo Meneguzzi e J-Ax: il contrattacco

Meneguzzi non ha accettato le critiche di J-Ax ed ha deciso di contrattaccare con un lungo post sul suo profilo social, che vi riportiamo integralmente: “Caro J-Ax,
ma chi verrebbe dietro a te (voi) se non seguissi il sistema che hai sempre criticato?

Fai il portavoce che il sistema è marcio, che rinneghi Sanremo, the Voice e poi fai le pubblicità del “panettone”.

Parli di papponi ma fai il pappone che sta attaccato ai ragazzini per non cadere nell’oblio che probabilmente tanto ti spaventa e per fare i fighi ci urlate ancora “legalizzala”. Ma anche basta.

Io ho una scuola artistica, produco film, dischi di ragazzi e ho una famiglia. Questa è la mia musica. Non ho il successo di prima? Pazienza…

Io credo negli ideali e tu nelle canne.

Io ero una realtà pop in America Latina nel 1996 (Tiziano credo avesse 16 anni…). Faccio un plauso alla tua ignoranza che si allinea a quello che proponete e a quella di molti superficiali che fuori dall’Italia non sanno andarci.

Perché ti ricordo che a qualche chilometro dalla frontiera italiana tu musicalmente non sei nessuno.

Ma torniamo a ‘Disco paradise’ targata 2023, canzone che poteva uscire anche nel 1974!…

Fate i duri con i tatuaggi dei dragoni e mi cantate le bolle di sapone? Non lo trovate un po’ trash e un testo un tanto non credibile per l’età che avete?

C’è proprio bisogno di dire ‘alza il finestrino’ e scomodare… Battisti? Non sapete cantare, ma gridate, parlate e storpiate linguaggi nel microfono con volgarità, parolacce e messaggi nelle canzoni veramente discutibili o incomprensibili! Ripeto, ce n’è veramente bisogno?

Il pop è una cosa seria. Si cerca di creare un’identità, un suono collegato a un’emozione, la perfezione della melodia e del mix, dei testi. Si cerca di mandare un messaggio, che si possa avvicinare a un’arte e soprattutto c’è un’ imprescindibile etica nei messaggi.

Ma dimmi un po’.

Quale cavolo è il vostro messaggio?

A me pare solo che il messaggio sia “dai facciamo soldi”! Creiamo un sistema costruendo standard di scarsa qualità, perchè è più facile; perché la qualità è molto più difficile da sostenere.

Forse la qualità te la sei dimenticata o perché meglio attaccarsi al treno del trash o di chi ha i follower? Attento… non ho parlato di fan, ma di follower.

Con il cuore 😅

Pablo”

Sarà finita qui la querelle o arriverà ancora una controrisposta del rapper? Lo scopriremo nelle prossime sicuramente.

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