Francesco Facchinetti è diventato una furia riguardo le notizie che riguardano gli stupri subiti dalle donne, che a volte sono anche giovanissime e lo ha fatto attraverso Instagram prendendosela duramente con la stampa, che secondo il cantante dovrebbe evitare di raccontare ogni minimo dettaglio dello stupro, perchè così facendo si fa ancora più male alle persone che hanno subito la violenza.
Il 43enne ha anche una figlia insieme alla moglie Wilma, per questo è ancora più sensibile a questi gravissimi fatti di cronaca.
Francesco Facchinetti: le sue dichiarazioni
Essendo quelle di Facchinetti dichiarazioni molto forti, abbiamo deciso di riportarle integralmente senza commentarle ed entrare nel merito della questione.
Ecco cosa ha detto il cantante: “Oggi ho letto l’ennesimo articolo di violenza sulle donne, in questo caso due bambine, tredicenni, nel napoletano, tra l’altro cuginette, che sono state tratte in inganno da un branco di trogloditi che hanno abusato di loro.
Rispetto a quello che sta succedendo in questi giorni la mia posizione la conoscete molto bene, prima cosa i genitori devono fare i genitori, perché dei genitori trogloditi generano dei figli trogloditi. Lo potete vedere anche dai commenti dei genitori di quei ragazzi che hanno abusato di quella ragazza a Palermo, non voglio commentarli a mia volta ma sono commenti proprio da persone troglodite.
Non è la prima volta che leggiamo dei commenti dei genitori rispetto a dei figli rinco***oniti che fanno dei danni e i genitori non hanno il coraggio neanche di condannarli ma li difendono dicendo cose che non stanno né in cielo né in terra.
Secondo punto, questo alla stampa, che tanto ama scrivere tutti i particolari dalla A alla Z, ecco, potete fare anche meno. Date la notizia, noi apprendiamo la notizia, ma scrivere in maniera precisa e chirurgica tutto quello che è stato fatto a queste ragazze è un’ulteriore violenza alle ragazze stesse.
Lo so che il vostro obiettivo è solo fare soldi, generare views, generare condivisioni, perché vi fanno gaudagnare più soldi, ma anche quello che fate voi è un atto di violenza. Si è un ca**o di atto di violenza, quindi se uno si vuole andare a ricercare le cose, vada a vedere gli atti se è così malato nella testa che vuole andare a leggere i particolari di come una ragazza è stata violentata, anche lui è malato, anche lui è malato! Che si vada a cercare gli atti.
Ma io che apro un giornale online o una notizia non voglio leggere queste cose, perché io non sono malato e non godo a leggere come una donna, una ragazza sia stata stuprata, o una bambina!