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moneta con il gufo

Quanto valgono i 2 euro con il gufo? La risposta è sconvolgente

di Vincenzo Galletta

L’enorme diversità estetica della moneta con il gufo da 2 euro delizia davvero migliaia di amanti della numismatica, perché in termini di moneta unica, ciascuna delle 8 monete esistenti ha una moneta che è la stessa per tutti i paesi utilizzatori, e l’altra varia da paese a paese.. Ecco perché, nonostante la giovane età, l’euro è stato subito apprezzato grazie alle monete commemorative. Infatti, a partire dal 2004, i paesi con una moneta unica (oggi sono 19) hanno coniato rapidamente esempi di questo tipo: la Repubblica ellenica è stato il primo paese a
coniare una moneta commemorativa da due euro.
Da molti anni la moneta con la parola “gufo” è molto in voga tra gli amanti della moneta su Internet: si distingue subito dall’animale rappresentato da una delle “facce” dell’esemplare greco da 2 euro. Dal 2002 ha adottato una moneta unica per analogia con il nostro Paese.

La verità sulle monete con il  gufo

Da anni su Internet circolano voci molto accese sulla rarità di questo pezzo, anche se qualche esempio potrebbe essere arrivato anche a noi italiani, visto che la Grecia non è lontana e abbastanza frequentata, soprattutto durante le vacanze.

Monete e gufi?

Dall’introduzione dell’euro, la Grecia è ancora il paese con il gufo sulla moneta da 2  euro emessa nelle isole greche. L’animale raffigurato infatti è un gufo, simbolo di saggezza, e le “spalle” della dea Atena, una delle dee più popolari del periodo classico, simboleggiano non solo saggezza, ma anche cultura, conoscenza e perseveranza. La presenza sulla moneta da 2 euro è un omaggio all’onnipresente moneta greca da 4 dracme nell’antichità. Come già accennato, il dritto raffigura il gufo di Atena, in alto il simbolo di Anthemion, la “firma” della Zecca ateniese, e in basso  l’anno di emissione.

Quanto vale?

Secondo molti portali monetari, le monete gufo sono generalmente classificate come “rare”, soprattutto nelle versioni con la lettera “S” sulla 6a stella sul bordo inferiore della moneta, al centro dell’anno di conio: questa lettera compare su un notevole numero di monete realizzate
nel 2002 e identifica la parola Suomi, che in lingua originale significa Finlandia. Ciò è dovuto al fatto che nei primi anni dopo l’introduzione dell’euro, la Zecca di Finlandia sviluppò un gran numero di monete greche, ma in realtà non si tratta di un esemplare particolarmente raro, il cui taglio non può mai superare la denominazione di 2 euro.
Ci sono meno esemplari coniati di recente rispetto al passato, e molto più interessanti: una moneta da 2€ del 2013 con un gufo in ottime condizioni del valore di 13€.

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