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Colapesce, tutto su di lui: chi è, canzoni, Di Martino, Sanremo e leggenda

di elisa

Colapesce – In questo articolo vi parleremo del talentuoso cantautore siciliano Colapesce. È considerato uno dei più brillanti cantautori della scena indie, anche se ancora è poco conosciuto a livello nazionale.

Colapesce – Chi è

Colapesce è nato il 6 settembre 1983 a Solarino in provincia di Siracusa. Ha 37 anni e il suo segno zodiacale è la Vergine. Il suo nome reale  è Lorenzo Urciullo.

Colapesce ha iniziato la propria carriera come leader del gruppo Albanopower, prima di unirsi al progetto Santiago di Alessandro Raina. Debutta come solista nel 2010 con un Ep. Nel 2012 pubblica il suo primo albumUn meraviglioso declino” che vede la collaborazione di artisti di grande rilievo come Alessandro Raina Roy Paci, che vede la conquista della Targa Tenco  come miglior opera prima.

Colapesce pubblica il suo secondo album nel 2015 dal titolo “Egomastro” e nel 2017 il terzo dal titolo “Infedele“.

Colapesce – Sanremo e Dimartino

Nel 2020 Colapesce inizia una collaborazione con Dimartino, altro cantautore siciliano, con cui pubblica l’album “I mortali” al cui interno è presente una canzone che vede come special guest Carmen Consoli: “Luna Araba”. Colapesce e Dimartino sono anche co-autori del brano “Lo stretto necessario” eseguito da Levante e Carmen Consoli.

Colapesce Dimartino parteciperanno alla 71° edizione del Festival di Sanremo con la canzone “Musica Leggerissima“.

Colapesce – Leggenda

Non è un caso se Lorenzo Urciullo abbia preso come nome d’arte il nome Colapesce. Famosissima è in Sicilia, la leggenda di Colapesce che narra la storia di un ragazzo prodigio con un talento innato nel nuotare, tanto da sembrare un pesce. Figlio di un pescatore passava le sue giornate negli abissi del Mar Mediterraneo in cerca di tesori. La sua fama divenne tale che un giorno il Re della Sicilia lo volle mettere alla prova.

Colapesce per superare la prova richiesta dal sovrano si spinse così in fondo al mar da scoprire che la Sicilia poggiava su tre pilastri e che uno di quelli oramai fosse prossimo a crollare. Fu così che per salvare la sua amata Isola il ragazzo decise di sostituirsi alla colonna, non facendo mai più ritorno in superficie.

 

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