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Non fare più bonifici online: ecco cosa potrebbe accadere

di Vincenzo Galletta

E’ innegabile che il contesto “digitale”, che si è diffuso anche presso l’utenza comune a partire dagli anni 90 per poi trovare un’affermazione totale con la diffusione degli smartphones. Eventi come pandemia dettata dal Coronavirus hanno velocizzato il processo relativo alla digitalizzazione anche delle banche e dei bonifici, processo che continua ad avere sempre più “potere” anche nel corso della vita di tutti i giorni. Sempre più persone infatti effettuano pagamenti di ogni tipo utilizzando il proprio smartphone, bonifici inclusi.

Trasferimenti digitali

Questi sono molto più diversificati rispetto al passato, e risultano anche più “rapidi”: il bonifico “tradizionale” effettuabile sia attraverso le banche “fisiche” che con gli smartphone è rappresentato sopratutto da quello SEPA, ossia quello “standard” utilizzato tra i paesi che ne fanno parte. Questa tipologia di bonifici è di fatto una sorta di “miglioramento” generale rispetto a quello ordinario, comunque utilizzabile per movimenti di denaro al di fuori della già citata Area unica dei pagamenti in euro, ma ne esistono varie versioni. Quale bisogna evitare di utilizzare, o comunque utilizzare con maggior giudizio e responsabilità?

Non fare più bonifici online: ecco cosa potrebbe accadere

Si tratta probabilmente del bonifico istantaneo, una forma di bonifico che come facilmente intuibile dal nome stesso, permette in pochi secondi di “spostare” somme di denaro da un conto all’altro, sempre utilizzando l’IBAN. Il bonifico istantaneo è utilizzabile solo all’interno dell’area SEPA e si tratta di una “invenzione” recente (è datata 2017) ma che con sempre più frequenza risulta utilizzabile anche dalle banche italiane, solitamente ad un costo leggermente superiore in termini di commissioni (generalmente questo è compreso tra 1 euro e i 3,5 euro).

Perchè non bisogna utilizzarlo? Tendenzialmente per la sua stessa natura: è l’unico bonifico che di fatto non è rimborsabile, quindi non rappresenta una valida soluzione per contesti come la vendita di beni. Un ipotetico truffatore potrebbe infatti chiedere di essere pagato con un bonifico istantaneo così da ridurre i tempi ma sarebbe molto difficile una volta “dileguatosi” di dimostrare di averlo effettivamente pagato. Ecco perchè conviene utilizzare questo utile strumento con giudizio ed in ambiti diversi.

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