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Monete rarissime: ecco quali cercare per diventare ricco

di Vincenzo Galletta

Se trovi alcune monete rarissime, puoi diventare letteralmente ricco. Nel 2002, con il debutto ufficiale dell’euro, ci siamo lasciati alle spalle le nostre vecchie amate lire. Nel tempo, però, la moneta italiana anziché diventare inutile, ha acquistato valore, tant’è che oggi ci sono 50 lire che possono valere una fortuna.

Monete rarissime: ecco quali cercare per diventare ricco

Cosa rende una moneta rara è la prima domanda a cui dovresti rispondere, se vorrai intraprendere la strada della numismatica, ossia lo studio delle monete e delle medaglie. Una via davvero appassionante che ti porterà indietro nel tempo e che potrebbe perfino regalarti qualche guadagno inaspettato.

Il valore di una moneta è determinato dal valore del metallo, dalla tiratura, domanda e offerta e stato di conservazione. La tiratura è la quantità di monete prodotte per un determinato tipo. In genere, una moneta con una tiratura bassa ha più valore di un’altra con tiratura alta.

Monere rarissime italiane: ecco quali sono

Le 50 lire erano tra le monete più diffuse nel nostro paese. Risalgono agli anni ’50 e negli anni hanno cambiato molte vesti. La prima moneta di 50 lire è stata coniata nel 1954, me nei tre anni precedenti, dal ’50 al ’53, lo stato ha coniato diverse prove. Si tratta di monete in Acmonital (acciaio e nichel) che raffiguravano una donna di profilo con una corona di foglie di quercia su un lato e il dio vulcano sull’altro. Questa moneta può valere diverse migliaia di euro.

I collezionisti più esperti potrebbero offrirti una fortuna per le 50 lire Incudine. Riconoscerle è semplice: da un lato è rappresentata una figura femminile di profilo con una corona di foglie di quercia, dall’altro lato un’incudine e un martello. Sono molto rare e per questa sono quotate fino a 25.000 euro.

Tra le monete rarissime che potrebbero farti guadagnare molti soldi, ci sono anche le 50 lire Vulcano coniate nel 1958. All’epoca lo stato ne produsse pochissimi pezzi, ecco perché hanno acquistato un valore enorme, fino a 1400 euro.

Forse non lo sai, ma tra il 1990 e il 1991 furono coniate molte monete sbagliate. Si tratta di un errore di conio che rende questi pezzi particolari e quindi più quotati. Non pensare di diventare ricco se trovi una di queste monete, ma potresti guadagnare di certo 25 euro l’una.

Monete rarissime che valgono fino a 25.000 euro

Ancora più rare delle 50 lire sono le 10 lire. Note anche come le 10 lire a collo lungo, le 10 lire del Regno di Sardegna sono state coniate in oro tra il 1850 e il 1860. Su un lato è raffigurato il Re Vittorio Emanuele II, sopra l’altro lato una croce, una corona e il collare dell’Annunziata. Questa moneta ha fatto guadagnare ben 12.000 euro a un collezionista.

Esiste un’altra moneta di 10 lire che può valere fino a 25.00 euro. Si tratta di un pezzo molto raro, coniato dalla zecca di Bologna nel 1860. Riconoscerla è facile: su un lato vedrai rappresentato il Re Vittorio Emanuele III, dall’alatro lato ci sono due rami d’alloro.

Le 10 lire coniate tra il 1910 e il 1912 sono quotate 9.000 euro, mentre le monete coniate per i collezionisti tra il 1926 e il 1927 possono sfiorare perfino i 28.000 euro. Tra queste troviamo le 10 lire di Aratrice. Sono monete su cui è rappresentato il Re Vittorio Emanuele II da un lato e l’Aratrice dall’altro.

O ancora le 10 lire Biga, monete rare coniate tra il 1926 e il 1934 su cui è rappresentato il re Vittorio Emanuele III e sull’altro lato una biga. Questi pezzi hanno un valore che può aggirarsi tra i 1.100 e i 3.500 euro. Se non ti faranno diventare ricco, possono comunque farti guadagnare alcune migliaia di euro anche le 10 lire Impero, Olivo e Spiga.

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