La genesi e lo sviluppo di Shiba Inu possono essere considerati sia “tradizionali” nel mondo delle criptovalute, ma anche unici: con Bitcoin ad esempio condivide l’origine “oscura” ma il processo tecnologico e sopratutto “mediatico” rappresenta un caso a se. Ciò che ha contraddistinto Shiba Inu è stato sicuramente il “boom” in termini di valore che ha contraddistinto una valuta che in pochi mesi è entrata nella lista delle principali capitalizzazioni.
Aumento vertiginoso di valore
Shiba Inu infatti nasce come meme crypto, con il dichiarato e preciso intento di “fare la guerra” alla progenitrice di tutte le crypto nate per “scherzo”, ossia Dogecoin. Rispetto a quest’ultima, nata principalmente come piattaforma di pagamento, Shiba Inu è “migliore” dal punto di vista della duttilità essendo basata su una piattaforma come Ethereum, con il quale condivide anche la blockchain. Grazie a capitalizzazioni continue, e un denso supporto da parte della community, Shiba Inu ha ottenuto un successo sempre maggiore, e in meno di un anno e mezzo il valore dei singoli token SHIB da valori risibili sono saliti di diverse migliaia di punti percentuali, prima di trovare una stabilizzazione nella parte finale del 2021. Ciò ha comunque permesso a chi aveva acquistato pochi dollari o centiaia di dollari di ottenere un improvviso guadagno anche molto cospicuo.
Chi ha acqustato Shiba Inu ha guadagnato una fortuna: ecco perché
Al netto dei cali (0,00001677 dollari), il progetto è più vivo che mai e molto presto potrebbe subire nuovi e decisi aumenti di valore, anche grazie al periodo estivo: durante l’estate infatti sempre più utilizzatori anche famosi hanno iniziato ad accettare la valuta con il celebre cane Shiba, definita comunque abbastanza affidabile al netto di un periodo un po’ negativo, che in realtà ha contraddistinto tutte le criptovalute. Secondo le opinioni più ottimistiche e rosee, il valore di potrebbe tornare ad essere quello di fine 2021.