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Chi sono i Maneskin: i vincitori di Sanremo 2021

di elisa

Vincitori di Sanremo 2021: Maneskin – È stata definita l’edizione più social di sempre, la più difficile e per altri versi: storica. Storica anche la vittoria di questo Festival, per la prima volta a vincere è il rock con i Maneskin. Secondi Francesca Michielin Fedez, terzo Ermal Meta. Ma andiamo a scoprire qualcosa in più sui vincitori.

Chi sono i vincitori di Sanremo 2021 – Maneskin

Maneskin sono un gruppo formato da: Damiano David (nato a Roma l’8 gennaio 1999), Victoria De Angelis (nata a Roma il 20 aprile 2000), Thomas Raggi (nato a Roma nel 2001) ed Ethan Torchio (nato a Roma l’8 ottobre 2000).

I Maneskin si sono formati nel 2015, ma raggiungono la notorietà nel 2017 grazie a X Factor, dove si classificano secondi ma firmano un contratto discografico con l’etichetta Sony Music. Durante il talent show esce il loro singolo di successo Chosen”,certificato doppio disco di platino dalla FIMI.  Nel 2018 pubblicano il loro primo album,dal titolo “Il ballo della vita“, che riscuote un grande successo grazie ai singoli “Morirò da re” e “Torna a casa” (che ottiene il quintuplo disco di platino).

Il 16 giugno i Maneskin partecipano alla settima edizione di RadioItaliaLive – Il concerto, per poi esibirsi alla sesta edizione del Wind Summer Festival. Il 20 ottobre 2020 esce il loro nuovo singolo “Vent’anni”.

Maneskin – Zitti e buoni

Maneskin hanno partecipato al Festival di Sanremo 2021 con il brano “Zitti e buoni“, un brano energico, infuocato. La canzone farà parte del loro nuovo disco: Teatro d’ira” in uscita il 19 marzo 2021.

Un album scritto interamente dalla band che spiega: “La nostra non è una rabbia nei confronti di qualcuno, ma un’ira che smuove, che crea le rivoluzioni, un’ira catartica rivolta alle oppressioni e agli oppressori, che porta a sfogarsi e a ribellarsi verso tutto ciò che ti fa sentire sbagliato e che, come risultato, porta a una rinascita e a un cambiamento. Abbiamo voluto collocare questa forza molto potente in un contesto, quello del teatro, che nell’immaginario comune viene percepito come elegante e pacato. Ci piace questa antitesi: un contrasto che vive nel momento in cui il sipario si apre e, al posto di uno spettacolo o di un balletto, ci si ritrova catapultati in questa esplosione di energia. Il teatro è una metafora a rappresentare l’arte, il luogo dove questo impulso potente genera qualcosa di artistico e positivo”.

Ma di cosa parla Zitti e buoni“? Il brano parla di ribellione, di reazione, di riprendere in mano la propria vita. Porta avanti il valore della diversità, delle differenze che ci uniscono: «Sono fuori di testa, ma diverso da loro. E tu sei fuori di testa, ma diversa da loro. Siamo fuori di testa, ma diversi da loro».

Qui il testo della canzone Zitti e buoni, e a seguire il video ufficiale del brano

Loro non sanno di che parlo
Voi siete sporchi, fra’, di fango
Giallo di siga’ fra le dita
Lo con la siga’ camminando
Scusami ma ci credo tanto
Che posso fare questo salto
Anche se la strada è in salita
Per questo ora mi sto allenando
E buonasera signore e signori
Fuori gli attori
Vi conviene toccarvi i coglioni
Vi conviene stare zitti e buoni
Qui la gente è strana tipo spacciatori
Troppe notti stavo chiuso fuori
Mo’ li prendo a calci ‘sti portoni
Sguardo in alto tipo scalatori
Quindi scusa mamma se sto sempre fuori, ma
Sono fuori di testa ma diverso da loro
E tu sei fuori di testa ma diversa da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Io
Ho scritto pagine e pagine
Ho visto sale poi lacrime
Questi uomini in macchina
Non scalare le rapide
Scritto sopra una lapide
In casa mia non c’è Dio
Ma se trovi il senso del tempo
Risalirai dal tuo oblio
E non c’è vento che fermi
La naturale potenza
Dal punto giusto di vista
Del vento senti l’ebrezza
Con ali in cera alla schiena
Ricercherò quell’altezza
Se vuoi fermarmi ritenta
Prova a tagliarmi la testa
Perché
Sono fuori di testa ma diverso da loro
E tu sei fuori di testa ma diversa da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Parla la gente purtroppo
Parla non sa di che cosa parla
Tu portami dove sto a galla
Che qui mi manca l’aria
Parla la gente purtroppo
Parla non sa di che cosa parla
Tu portami dove sto a galla
Che qui mi manca l’aria
Parla la gente purtroppo
Parla non sa di che cazzo parla
Tu portami dove sto a galla
Che qui mi manca l’aria
Ma sono fuori di testa ma diverso da loro
E tu sei fuori di testa ma diversa da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Siamo fuori di testa ma diversi da loro
Noi siamo diversi da loro

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